Mutui, tassi d’interesse in calo al 4,42%: è la prima volta dopo 24 mesi.

Primo dietrofront dei tassi sui mutui dopo 24 mesi di rialzi, in vista dei tagli attesi dal mercato da parte della Bce nel 2024. A dicembre, secondo i dati diffusi dall’Abi, quelli sulle nuove operazioni sono scesi al 4,42% dal 4,5 del mese precedente. A dicembre 2022 erano pari al 3,01%. Come sottolinea l’Abi il ribasso è influenzato dall’andamento di mercato dei tassi Irs, sceso nelle scorse settimane, su cui si basano i mutui a tasso fisso anche se restano le incognite geopolitiche per i prossimi mesi. Nel rapporto inoltre si rileva che “sul totale delle nuove erogazioni di mutui il 62,5% erano mutui a tasso fisso (79,3% il mese precedente). Il tasso medio sui nuovi prestiti in euro alle società non finanziarie è salito al 5,69% (1,44% a giugno 2022; 5,48% a fine 2007). Il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è risultato invece stabile e pari al 4,76% (2,21% a giugno 2022; 6,16% a fine 2007”.
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Mercato immobiliare, come sarà il 2024? Le previsioni di prezzi e affitti.

Non sono ancora noti i dati relativi allo scorso anno, ma si stima che le compravendite abbiano segnato un calo a due cifre, dovuto soprattutto al calo dei mutui, scesi del 29% secondo i numeri aggiornati a settembre 2023 pubblicati dal Corriere della Sera. Due componenti che sembrano a prescindere legate l’una all’altra, come mostra anche l’aumento degli acquisti fatti con i contanti, addirittura superiori al 2022. Alcune stime parlano di un calo ulteriore delle compravendite anche per il 2023, intorno al 5%.

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Mutui Giovani Under 36: la fine del bonus e le novità del 2024.

A partire dal 1 gennaio 2024, non sarà più valido il bonus prima casa per gli under 36 con un reddito Isee entro € 40.000. Prorogata, invece, la garanzia Consap all’80% fino al 31 dicembre 2024.
Il Bonus Mutui Giovani under 36, istituito nel 2021 e confermato dalla Legge di Bilancio 2022, con scadenza il 31 dicembre 2023, non verrà prorogata. Senza il bonus, che prevedeva l’azzeramento delle imposte per l’acquisto della prima casa, si ritornerà alle regole ordinarie a partire dal 1 gennaio 2024.
La manovra prevede ancora per pochissimi giorni l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e del credito d’imposta pari all’IVA eventualmente corrisposta da parte di giovani con Isee fino a €40.000.

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